mercoledì 19 maggio 2010

LA GLOBALIZZAZIONE
La globalizzazione indica un fenomeno di progressivo allargamento della sfera delle relazioni sociali sino ad un punto che potenzialmente arriva a coincidere con l'intero pianeta. Interrelazione globale significa anche interdipendenza globale, per cui modifiche che avvengono in una parte del pianeta avranno ripercussioni anche in un altro angolo del pianeta, in tempi brevi.
Per globalizzazione si definisce un insieme di fenomeni di elevata intensità e rapidità su scala mondiale, in campo economico, sociale, culturale e ideologico, tendenti a:
* superare le barriere materiali e non alla circolazione di persone, cose, informazioni, conoscenze e idee;
* uniformare le condizioni economiche, gli stili di vita, in particolare in conformità col modello occidentale che è quello prevalente.
La globalizzazione viene generalmente presentata come un fenomeno di origine recente, tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, le cui cause più importanti sono:
* l'avvio di un ciclo politico-economico nei paesi capitalisti di forte ampliamento della sfera economica privata sia all'interno che su scala internazionale;
* la crisi e la fine dei sistemi socialisti in Europa orientale, e in particolare del paese guida del sistema socialista mondiale, l'Unione Sovietica;
* la rapida crescita e diffusione di nuove tecnologie informatiche applicate alle telecomunicazioni sia nelle attività economiche che nella vita quotidiana, in grado di ridurre i tempi, i costi e altri ostacoli delle comunicazioni a grande distanza.
La globalizzazione è prevalentemente riferita al campo economico, sebbene i fenomeni generalmente associati al termine non siano solo economici.
La globalizzazione comporta:
l'eliminazione di barriere, di natura giuridica, economica e culturale, alla circolazione di persone, cose e beni economici in generale;
l'ampliamento su scala internazionale delle opportunità economiche;
l'inasprimento della concorrenza nei settori interessati dai fenomeni suddetti;
il rafforzamento della interdipendenza tra operatori, unità produttive e sistemi economici in località e paesi geograficamente distanti, tale per cui eventi economici in un luogo hanno ripercussioni, spesso inattese o indesiderate, in altri.
I settori economici più fortemente investiti da questi processi e certamente coinvolti nella fase più intensa d'integrazione mondiale sono quelli legati al commercio internazionale e ai mercati finanziari.
Attualmente, grazie ai sistemi di contrattazione telematici, le maggiori piazze finanziarie mondiali, come New York, Tokyo, Londra e Francoforte, formano virtualmente un unico gigantesco mercato operante 24 ore su 24, a cui è possibile collegarsi in qualunque momento da qualunque parte del mondo. Il fenomeno della globalizzazione è molto difficile da identificare e misurare. La gran parte degli studiosi, come prima approssimazione, utilizza la partecipazione di un paese, o gruppo di paesi, al commercio internazionale. Un altro indicatore con cui si cerca di misurare la globalizzazione è la partecipazione ai mercati finanziari internazionali.
La globalizzazione contemporanea presenta alcuni tratti specifici, per intensità e qualità, che sono oggetto di attento studio e valutazione. I principali sono:

Finanziarizzazione

L'attività di imprese e consumatori dipende sempre più strettamente dalla possibilità di ottenere finanziamenti, e il comportamento dei dirigenti aziendali è sempre più condizionato dalle valutazioni dei mercati finanziari e degli intermediari finanziari globali.

Dematerializzazione

La rivoluzione infgormatica comporta che fattori come l'informazione, la conoscenza tecnica e le capacità personali assumono un'importanza preponderante per il successo e l'efficienza in ogni campo dell'attività umana, e nella crescita economica, a scapito dei fattori materiali (materie prime, territori, impianti e macchinari) ritenuti fondamentali in passato.

Iper-competizione

Inasprimento della concorrenza nei settori esposti alla globalizzazione, allargamento geografico dell'area competitiva, perdita d'importanza della collocazione geografica e delle sue caratteristiche specifiche sociali, culturali ed economiche, accorciamento dell'orizzonte temporale su cui i dirigenti d'azienda operano e vengono valutati.

Globalizzazione delle organizzazioni sociali

In risposta ai fenomeni precedenti, si osserva la nascita e la diffusione di organizzazioni sociali private spontanee con diffusione internazionale le quali, sfruttando le stesse tecnologie telematiche, si propongono di analizzare, controllare, contrastare o regolare i fenomeni legati alla globalizzazione.
In relazione allo sviluppo, la globalizzazione presenta aspetti molto controversi, che sono oggetto di intensa discussione e contrapposizione sia tra gli studiosi che tra le forze politiche e sociali.
La globalizzazione non è il frutto di una precisa scelta politica o economica, ma piuttosto un processo  spontaneo e poco controllabile, che ha come centro i paesi occidentali.
La globalizzazione comprime lo spazio-tempo e sopprime le rigidità tra le culture, favorendo la diversità.
soprattutto finanziari fa da riscontro una tendenza inversamente proporzionale alla concentrazione delle capacità decisionali e gestionali. Globalizzazione dunque come insieme vario di fenomeni, come processo in atto rimane a disposizione come una e mille possibilità di futuro.

La domanda che tutti si pongono però resta una in particolare: possono etica e globalizzazione coesistere?
Questo è cio che hanno detto al convegno sulla globalizzazione e i suoi effetti, tenuto dal prof Jean Leonard Touadi, assessore alle politiche giovanili nel comune di Roma il 16 novembre: http://dailymotion.virgilio.it/video/x3jw0k_la-globalizzazione-e-i-suoi-effetti_news

giovedì 15 aprile 2010

Scanu TI AMO...

Dopo aver partecipato da bambino a diversi spettacoli televisivi musicali come Canzoni sotto l'albero e Bravo bravissimo, ha debuttato ufficialmente nel 2008 partecipando all'ottava edizione del talent show di Canale 5 Amici di Maria De Filippi, arrivando in finale e classificandosi secondo, alle spalle di Alessandra Amoroso. Ha firmato un contratto con l'etichetta discografica EMI che gli ha permesso, nel 2009, di pubblicare un EP, un album e alcuni singoli.
Nel 2010 ha vinto il 60º Festival di Sanremo con la canzone Per tutte le volte che...scritta da Pierdavide Carone. Contemporaneamente è stato pubblicato il suo secondo album, che ha preso il titolo dal brano sanremese.